Ballando con le Stelle, stasera la semifinale del ventennale: Milly Carlucci e il cast più forte di sempre, ecco perché non puoi perderla

Ballando con le Stelle, Milly Carlucci, Rai 1 aprono la prima serata di sabato 13 dicembre 2025 con una delle puntate più attese dell’anno: la seconda semifinale dell’edizione del ventennale. Un appuntamento che non è solo tv, ma un rito pop italiano, un mix di competizione, melodramma e cultura pop che continua a lasciare un’impronta sorprendente sul nostro immaginario collettivo.

Ballando con le Stelle: una semifinale che profuma di storia della TV

Questa edizione 2025 è particolarmente significativa: vent’anni di esibizioni, infortuni, rivalità, giudizi esplosivi e trasformazioni personali. E la semifinale di stasera lo dimostra: un cast ricchissimo, un regolamento che non perdona e la sensazione – molto “da nerd della TV” – che Ballando sia davvero uno dei pochi show italiani capaci di reinventarsi continuamente pur restando fedele al proprio DNA.

In diretta dall’Auditorium Rai del Foro Italico, Milly Carlucci conduce con la sua inossidabile eleganza da “capitano di lungo corso”, affiancata da Paolo Belli e dalla sua orchestra. Ma il twist meta-televisivo di quest’anno – con lo stesso Belli concorrente in gara – è una di quelle cose che i fan adorano: come se il programma avesse deciso di mettere alla prova i suoi stessi ingranaggi.

A competere per un posto in finale troviamo alcune delle coppie più commentate della stagione: Fabio Fognini e Giada Lini, Rosa Chemical e Erica Martinelli, Filippo Magnini e Alessandra Tripoli, Martina Colombari e Luca Favilla, Andrea Delogu e Nikita Perotti, Francesca Fialdini e Giovanni Pernice, Barbara D’Urso con Pasquale La Rocca e – appunto – Paolo Belli con Anastasia Kuzmina. Nomi fortissimi, storie potenti e un livello tecnico che quest’anno ha fatto parlare moltissimo la critica.

Perché questa puntata è imperdibile

La semifinale non è solo una gara: è una puntata che entra nel cuore “mitologico” del format. È qui che emergono i personaggi, dove la narrazione costruita durante la stagione arriva al culmine. E come ogni appassionato di Ballando sa, la semifinale è spesso più intensa della finale stessa.

La giuria – Carolyn Smith, Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli – sarà particolarmente incisiva: le loro valutazioni in questa fase pesano più che mai e spesso scatenano discussioni epiche. I “tribuni del popolo” Rossella Erra, Sara Di Vaira e Matteo Addino, insieme al tesoretto gestito da Alberto Matano, non mancheranno di aggiungere caos creativo alle classifiche.

Tra l’altro, stasera entra nel vivo anche il lato benefico dello show: il Contatore Telethon si accende ufficialmente, con Luca Cordero di Montezemolo come ospite d’eccezione e “ballerino per una notte”. Un altro pezzo di storia italiana che si incrocia con quella di Ballando.

Accanto a lui, un’altra chicca nerd irresistibile: Adriano Panatta e Paolo Bertolucci si cimentano in un tango. Due icone del tennis che diventano protagonisti del dancefloor. La tv generalista quando osa queste contaminazioni dà sempre il meglio di sé.

• Le esibizioni di Colombari e Favilla e il loro freestyle sulle note di “A modo tuo” sono già candidati a momento cult dell’edizione.
• Il ritorno in pista di Francesca Fialdini dopo fratture multiple alle costole è una delle storylines più forti dell’anno, quasi da serie tv.

E come non citare Barbara D’Urso, che continua a gareggiare con un tutore alla spalla: una presenza che divide la giuria ma conquista i tesoretti, trasformando ogni puntata in un piccolo romanzo pop.

Il fattore culturale: perché Ballando resiste da 20 anni

Chi ama la tv sa che Ballando non è solo un talent. È un dispositivo narrativo complesso, in cui tecnica, storytelling e dinamiche quasi da forum pubblico convivono in equilibrio precario, ma proprio per questo irresistibile. Gli infortuni diventano cliffhanger, i ripescaggi sono plot twist, le esibizioni freestyle sono momenti da musical televisivo.

Un dettaglio che fa impazzire i fan più nerd: il modo in cui gli autori costruiscono l’arco narrativo di ogni concorrente. Quest’anno il caso più emblematico è Andrea Delogu, che ha trasformato Ballando in una piattaforma per raccontare parte della sua storia personale, compresi i dieci anni trascorsi a San Patrignano. Un processo di racconto autentico che dimostra quanto il programma sappia accogliere dimensioni umane delicate senza rinunciare allo show.

Il caos dei ripescaggi della scorsa puntata è già materiale da antologia televisiva.

Mariotto che confonde Nancy Brilli con Sabrina Ferilli è entrato nella storia dei meme della stagione.

Questi momenti, insieme alla potenza tecnica di alcune coppie e alla capacità di Milly Carlucci di tenere insieme un meccanismo così ricco e imprevedibile, spiegano perché Ballando continui a generare ascolti, discussioni social e analisi critiche anche dopo vent’anni.

Stasera, dunque, a partire dalle 21.25 su Rai 1, va in scena una semifinale che promette emozioni, discussioni accese e qualche sorpresa che farà parlare per giorni. Se amate la televisione che racconta, intrattiene e crea mitologia popolare, questa è la scelta perfetta per la prima serata.