In sintesi
- 🐅 Sandokan
- 📺 Rai 4K alle 21.30
- 🌴 La serie racconta le avventure di Sandokan, reinterpretando il classico di Salgari con effetti visivi spettacolari, tematiche moderne su identità, colonialismo e mitologia, e una narrazione che approfondisce i personaggi e il worldbuilding, offrendo una nuova prospettiva sull’eroe e i suoi antagonisti.
Sandokan, Can Yaman, Ed Westwick e la nuova serie Rai in 4K tornano protagonisti assoluti della prima serata di oggi, lunedì 15 dicembre 2025. Gli episodi 5 e 6, “Il cuore della giungla” e “Nel buio”, rappresentano uno dei capitoli più intensi e nerdamente affascinanti di questa grande reinterpretazione del classico salgariano. Per chi ama l’avventura, il colonialismo raccontato con una lente moderna e un pizzico di mitologia, la scelta di stasera su Rai 4K è praticamente obbligata.
Sandokan e Rai 4K: la serata più attesa dai fan
La serie prodotta da Lux Vide per Rai Fiction aggiorna il mito della Tigre della Malesia con una cura visiva che sfiora lo spettacolare: giungla “italiana” trasformata in Borneo grazie alla virtual production, costumi dettagliati, lotta per l’identità e una regia che punta molto sul ritmo emotivo. E negli episodi in onda questa sera il viaggio di Sandokan entra nella fase realmente decisiva.
Il pirata interpretato da Can Yaman arriva finalmente nel cuore del Sarawak, dove la profezia che aleggia dalla prima puntata diventa concreta, tangibile, quasi soffocante. La serie, già molto discussa dai fan storici, proprio qui mostra i suoi muscoli narrativi: meno nostalgia e più worldbuilding, con un tono che strizza l’occhio alle origin story supereroistiche pur restando saldamente ancorata ai temi salgariani.
Episodio 5: la prova della giungla
“Il cuore della giungla” è l’episodio della trasformazione. Sandokan e Marianna raggiungono un villaggio Dayak immerso in un ambiente selvaggio e rituale, dove l’eroe deve affrontare una prova fisica e spirituale che definisce la sua identità. La produzione qui mostra un coraggio insolito per la TV generalista, spingendo sull’immaginario tribale e sul misticismo senza perdere il legame con il contesto storico: la giungla non è solo scenario, ma un personaggio vero, che custodisce e rivela.
La serie evita il pericolo più grande — quello di “copiare” i momenti cult degli anni ’70 — e preferisce uno scavo psicologico che avvicina il Sandokan di Yaman a un eroe moderno, tormentato, quasi riluttante al proprio destino. Il confronto con la versione di Kabir Bedi inevitabilmente emerge, ma qui Sandokan non vuole ancora essere un’icona: è un uomo che non sa se desidera esserlo.
Episodio 6: rivelazioni nel buio
“Nel buio” è un titolo che non mente. Le rivelazioni del capo del villaggio Dayak sul passato del pirata aprono crepe profonde nei rapporti che reggono l’intera serie. Il nodo più affascinante riguarda l’amicizia con Yanez: la nuova sceneggiatura lo tratteggia non solo come compagno ironico e fedele, ma come figura che rischia di essere travolta da un destino troppo grande per entrambi.
Brooke, interpretato da Ed Westwick, continua la sua scalata verso il ruolo di villain carismatico. Westwick gioca su un equilibrio particolare: ossessione sentimentale, ambizione politica e un fascino ambiguo che richiama il vero James Brooke della storia. E quando decide di agire di propria iniziativa, la tensione narrativa si alza in modo netto.
Perché la serata di oggi è imperdibile
Questi due episodi rappresentano il punto esatto in cui la serie smette di essere una promessa e mostra chiaramente dove vuole andare. Per i fan della TV d’avventura è uno snodo cruciale; per i nostalgici, un’occasione per capire come la nuova versione rispetti Salgari senza ricalcarlo. E per i nerd appassionati di costruzione del mito, questi capitoli offrono materiale da analisi: la profezia, l’identità del protagonista, i parallelismi con le trasposizioni precedenti, il conflitto politico e spirituale tra Inghilterra, Sultano e popolazioni indigene.
- La trasformazione di Sandokan in figura politica e non solo romantica.
- L’approfondimento di Marianna, finalmente meno “dama in difficoltà” e più donna attiva nel racconto.
- Gli episodi 5 e 6 sono i più ricchi di worldbuilding e mitologia.
- Brooke emerge come uno dei villain più convincenti della serialità italiana recente.
In più, le location ricostruite in Italia — dal castello di Sammezzano alle coste calabresi — sono uno dei piccoli miracoli produttivi dell’anno: un Borneo credibile realizzato in casa nostra. Per chi ama i retroscena, questo è uno degli aspetti più sorprendenti.
La ricezione del pubblico continua a essere vivace: ascolti alti, fan divisi e un confronto continuo con l’eredità del 1976. Ma è proprio questa dialettica, questa sfida al mito, che rende la serie così interessante da analizzare e da seguire.
Stasera, su Rai 4K alle 21.30, Sandokan abbraccia definitivamente il suo destino. Ed è uno di quei momenti televisivi che fanno discutere, dividono, scaldano: esattamente ciò che una grande serie d’avventura dovrebbe fare.
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