Mentre il resto d’Europa si avvolge nelle coperte e conta i giorni fino alla primavera, esiste un angolo di mondo dove dicembre regala giornate limpide, temperature perfette e tramonti che sembrano dipinti a mano. Siwa, l’oasi remota dell’Egitto occidentale, rappresenta una di quelle destinazioni che sfuggono ai radar del turismo di massa e proprio per questo custodisce un’autenticità rara. Immaginate palmeti infiniti che ondeggiano nella brezza desertica, sorgenti naturali dove immergersi sotto il cielo stellato, rovine antiche che raccontano storie dimenticate. Dicembre è il momento ideale per visitare questa perla nascosta: le temperature oscillano tra i 10°C della notte e i piacevoli 20-22°C del giorno, perfette per esplorare senza il caldo opprimente dell’estate. Per le coppie in cerca di un’esperienza fuori dall’ordinario, Siwa offre quella combinazione magica di avventura, relax e intimità che rende un viaggio davvero indimenticabile.
Perché Siwa è la scelta perfetta per dicembre
Questo mese segna l’inizio della stagione migliore per visitare l’oasi. Mentre in estate il termometro può superare i 40°C, dicembre regala un clima ideale che permette di camminare tra le dune, esplorare rovine antiche e pedalare tra i palmeti senza dover combattere contro il sole implacabile. La luce di questo periodo è straordinaria: morbida, dorata, perfetta per immortalare ogni momento. Le notti fresche invitano a raccogliersi intorno a un tè berbero sotto un cielo così terso che la Via Lattea sembra a portata di mano.
Ma c’è un altro vantaggio fondamentale: Siwa in inverno è ancora più tranquilla. Già normalmente lontana dai circuiti turistici standard, in questo periodo accoglie solo i viaggiatori più curiosi, quelli disposti a percorrere 560 chilometri da Alessandria o 800 da Il Cairo per raggiungere questo angolo remoto del deserto libico. Questo significa poter vivere l’oasi nel suo ritmo autentico, senza fretta né folla.
Cosa vedere e scoprire nell’oasi del tempo sospeso
La fortezza di Shali e il centro storico
Nel cuore dell’oasi si erge Shali, l’antica cittadella di fango che domina il paesaggio come un castello di sabbia gigantesco scolpito dal vento. Costruita nel XIII secolo con il kershef, un materiale composto da fango, sale e argilla, questa struttura labirintica è stata abitata fino agli anni ’20 del secolo scorso. Oggi è parzialmente in rovina, ma proprio questo la rende affascinante: potete arrampicarvi fino ai punti più alti per ammirare un panorama mozzafiato sui palmeti e sul deserto circostante, specialmente al tramonto quando tutto si tinge di arancio e viola.
Il tempio dell’Oracolo di Amon
Situato nel villaggio di Aghurmi, questo sito archeologico ha una storia che fa venire i brividi. Fu qui che Alessandro Magno giunse nel 331 a.C. per consultare l’oracolo e ricevere conferma della sua natura divina. Camminare tra queste rovine significa toccare con mano la storia antica, immaginare processioni e cerimonie in un luogo che per secoli fu considerato sacro. L’ingresso costa circa 3-4 euro, un prezzo irrisorio per un tuffo di oltre 2000 anni nel passato.
Le sorgenti naturali: Cleopatra Spring e Bir Wahed
Una delle esperienze più memorabili di Siwa è immergersi nelle sorgenti naturali di acqua cristallina. La Cleopatra Spring, nel centro dell’oasi, è una grande piscina naturale alimentata da una sorgente sotterranea dove l’acqua rimane a temperatura costante tutto l’anno. A dicembre, con l’aria fresca, il contrasto è delizioso. Ma la vera magia si trova a Bir Wahed, nel cuore del deserto: qui potete fare il bagno in una sorgente calda circondata dalle dune, un’esperienza quasi surreale. L’ingresso alle sorgenti pubbliche costa solitamente tra 1 e 2 euro.
Esperienze da non perdere in coppia
Siwa non è solo monumenti e storia: è un luogo dove vivere esperienze che toccano l’anima. Noleggiate una bicicletta (circa 5 euro al giorno) e perdetevi tra i sentieri che attraversano migliaia di palme da datteri e uliveti secolari. Il ritmo lento, il fruscio delle foglie, il silenzio rotto solo dal canto degli uccelli: è meditazione in movimento.
Non potete lasciare l’oasi senza un’escursione nel Grande Mare di Sabbia. Le jeep 4×4 partono ogni giorno per portarvi tra dune alte fino a 100 metri, dove potete provare il sandboarding o semplicemente sedervi ad ammirare il tramonto più spettacolare della vostra vita. I tour di mezza giornata costano circa 20-25 euro a persona se condividete il veicolo con altri viaggiatori.
Per chi cerca momenti di puro relax, molti alloggi offrono trattamenti con sabbia calda, una pratica tradizionale locale utilizzata per alleviare dolori muscolari e reumatici. È un’esperienza particolare, che vi permetterà anche di entrare in contatto con le tradizioni terapeutiche berbere.

Dormire senza spendere una fortuna
Siwa offre sistemazioni per tutte le tasche, e la buona notizia è che anche con budget ridotti potete trovare posti incantevoli. Gli ecolodge in stile tradizionale costruiti con materiali locali sono sparsi in tutta l’oasi: aspettatevi camere semplici ma pulite, spesso con terrazze panoramiche, immersi nel verde dei palmeti. I prezzi oscillano tra i 20 e i 40 euro per una camera doppia, colazione inclusa.
Per chi vuole risparmiare ulteriormente, esistono guesthouse gestite da famiglie locali dove potete dormire per 10-15 euro a notte. L’ospitalità siwana è leggendaria: non stupitevi se vi ritroverete a condividere il tè con i vostri host, ascoltando storie dell’oasi tramandate da generazioni.
Un consiglio prezioso: scegliete sistemazioni con posizione strategica rispetto ai palmeti piuttosto che nel centro del villaggio. Il vero fascino di Siwa sta nel suo ambiente naturale, e svegliarsi circondati dal verde con il canto degli uccelli vale più di qualsiasi comfort urbano.
Mangiare bene spendendo poco
La cucina di Siwa è semplice, genuina e incredibilmente economica. Nei piccoli ristoranti a gestione familiare sparsi per il villaggio potete gustare piatti tradizionali egiziani per 3-5 euro: ful medames (fave stufate), ta’meya (falafel egiziani), riso con verdure, pollo alla griglia. Le porzioni sono generose e gli ingredienti freschi, spesso provenienti direttamente dall’oasi.
Non perdetevi le specialità locali come il pane cotto nella sabbia calda e le olive e datteri di Siwa, considerati tra i migliori dell’Egitto. Molti alloggi preparano cene su prenotazione: per 8-10 euro potete gustare un pasto completo, spesso servito in giardino sotto le stelle, con quella tranquillità che solo un luogo come Siwa può offrire.
Per pranzi veloci ed economici, cercate i piccoli chioschi che vendono panini ripieni e succhi di frutta fresca: con 2 euro potete fare uno spuntino più che soddisfacente. Ricordate di assaggiare il succo di limone con menta, dissetante e rigenerante dopo una giornata di esplorazione.
Come arrivare e muoversi
Raggiungere Siwa richiede tempo ma fa parte dell’avventura. Il modo più economico è prendere un autobus da Il Cairo o Alessandria: da Il Cairo partono corse notturne che impiegano circa 10-12 ore e costano 10-15 euro a persona. Da Alessandria il viaggio è più breve (7-8 ore) e leggermente meno costoso. Gli autobus sono sorprendentemente confortevoli, con aria condizionata e sedili reclinabili.
Se avete più budget e meno tempo, potete optare per un taxi condiviso da Marsa Matruh (circa 4 ore di distanza), che costa intorno ai 15-20 euro a persona quando pieno.
Una volta a Siwa, muoversi è facilissimo. L’oasi è piccola e molte attrazioni sono raggiungibili a piedi o in bicicletta. Per le escursioni nel deserto dovrete affidarvi a driver locali, ma i prezzi sono ragionevoli se condividete i costi con altri viaggiatori. In alternativa, alcuni alloggi noleggiano motorini per circa 10 euro al giorno, ideali per esplorare in autonomia mantenendo la libertà di fermarsi dove preferite.
Consigli pratici per il vostro viaggio
Portate vestiti a strati: dicembre regala giornate piacevoli ma le notti possono essere fredde, specialmente nel deserto. Una giacca leggera, un maglione e un foulard saranno i vostri migliori alleati. Non dimenticate scarpe comode per camminare e ciabatte per le sorgenti.
Siwa è un’oasi conservatrice dove la comunità berbera mantiene tradizioni antiche. Rispettate le usanze locali: abbigliamento modesto è apprezzato, specialmente per le donne. Questo non significa rinunciare al comfort, ma semplicemente mostrare sensibilità culturale.
Portate contanti sufficienti: a Siwa ci sono bancomat ma non sempre funzionano, e le carte di credito sono accettate solo in pochissimi posti. Calcolate circa 30-40 euro al giorno a persona per coprire vitto, alloggio e piccole spese.
La connessione internet è limitata e questo è un regalo: concedetevi una pausa digitale e immergetevi completamente nell’esperienza. Alcuni alloggi offrono Wi-Fi, ma la copertura mobile è debole. È l’occasione perfetta per riscoprire il piacere della conversazione, della lettura, dell’osservazione.
Siwa non è solo una destinazione: è un viaggio nel tempo, un ritorno a ritmi umani, un’immersione in un mondo dove il deserto incontra la vita. Dicembre vi offre l’opportunità di viverla nella sua versione migliore, quando il clima è perfetto e l’atmosfera ancora più magica. Per una coppia in cerca di autenticità, pace e un pizzico di avventura, senza dover svuotare il conto in banca, questo angolo remoto d’Egitto potrebbe rivelarsi la scoperta più bella dell’anno.
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