Gerry Scotti stasera su Canale 5 con Chi Vuol Essere Milionario Il Torneo: dopo il milione vinto la sfida diventa ancora più elettrizzante

Gerry Scotti, Canale 5 e il cult assoluto Chi Vuol Essere Milionario – Il Torneo: tre entità che da sole bastano a trasformare la domenica sera del 21 dicembre 2025 in un appuntamento televisivo imperdibile. Il game show più amato al mondo torna in prima serata con una formula che negli anni ha saputo rinnovarsi senza perdere la sua aura leggendaria. E stasera la sfida torna più tesa, più veloce e più spettacolare che mai.

Perché il Torneo 2025 è diverso da qualunque altra edizione del Milionario

Questa edizione è una vera chicca per i fan storici: un torneo in due fasi, dieci concorrenti iniziali, domande a tempo e una finale dove ogni scelta può ribaltare tutto. Un format più competitivo e moderno, che conserva però l’anima originale del quiz ideato nel 1998 da Steven Knight, oggi celebre soprattutto per Peaky Blinders. È affascinante pensare che lo stesso autore del gangster drama britannico abbia dato vita anche al game show più esportato della storia, un prodotto che ha influenzato media, cultura pop e perfino la narrativa contemporanea sui quiz televisivi.

Il Torneo 2025, però, fa un passo oltre: i 15 secondi per rispondere nella fase preliminare aggiungono una tensione quasi da e-sports, mentre il meccanismo dei tre finalisti crea un gioco di strategia e psicologia degno di un match point tennistico. Non basta sapere: serve sangue freddo, ritmo e capacità di rischiare. Un’evoluzione naturale e inevitabile per un format che in 30 anni ha mostrato un’elasticità sorprendente.

E poi c’è Gerry Scotti. Il conduttore, recordman mondiale di puntate, accompagna ogni singola domanda con quel mix di ironia, autorevolezza e complicità che nessuno ha mai saputo replicare nel mondo. Quando pronuncia la frase “La sua risposta è…”, il pubblico smette di respirare. È un superpotere.

La puntata di stasera: cosa aspettarsi su Canale 5

Le prime due serate del Torneo hanno già regalato momenti da antologia: Filippo con i suoi 100.000 euro e, soprattutto, la storica vittoria da un milione di euro di Vittoria Licari, che ha affrontato la domanda finale su Bob Marley con una lucidità quasi zen. Una scena che ha fatto impazzire i social, compreso il sorriso malinconico di Gerry quando si è accorto che la domanda successiva – su Steve Jobs – aveva fatto inciampare il concorrente che avrebbe potuto superarla.

Stasera il clima promette scintille. I nuovi dieci concorrenti si contenderanno i tre posti per la scalata finale, un percorso che negli ultimi episodi ha dimostrato di poter cambiare il destino di una serata in pochi minuti. I finalisti, in ordine inverso di qualificazione, affronteranno le dieci domande che partono da 10.000 euro fino all’ambitissimo milione. Alla loro disposizione: 50:50, Switch e Chiedi al Tuo Esperto. Non esattamente “salvagenti”, ma strumenti che, usati al momento giusto, valgono oro.

Elementi da tenere d’occhio:

• il “paracadute”, ovvero il livello di sicurezza scelto da ogni finalista;
• la gestione del tempo nelle domande più basse, che elimina immediatamente gli indecisi;
• le dinamiche tra i finalisti, perché una vincita alta può cancellare la sicurezza degli altri.

Un gamedesign semplice in apparenza, ma che a conti fatti ricorda i migliori format competitive: facile da capire, difficilissimo da dominare.

L’unicità culturale del Milionario

È impossibile parlare di questo show senza riconoscere il suo peso nella cultura globale. Scene come quella del primo campione americano John Carpenter, che telefonò al padre non per chiedere aiuto ma per dirgli “Sto per vincere un milione”, sono finite nella storia della TV. E allo stesso tempo gli scandali, come quello di Charles Ingram nel Regno Unito, hanno fatto emergere il lato oscuro della pressione televisiva: colpi di tosse, indizi nascosti e un procedimento giudiziario che ancora oggi appassiona gli appassionati di true crime.

In Italia, la storia del Milionario è profondamente intrecciata con quella di Gerry Scotti. Il suo ritorno in prime time, dopo anni e decine di altri format di successo, ha un sapore quasi simbolico: è come rivedere un classico che non invecchia, anzi si rinnova, forte della fiducia di generazioni di telespettatori. L’edizione 2025 sembra quasi un “Greatest Hits” del format, arricchito però da meccaniche moderne che lo rendono competitivo nella televisione di oggi.

Il segreto? Probabilmente la sua natura ibrida: un quiz che premia cultura e intelligenza, ma anche nervi saldi, storytelling e un pizzico di destino. È proprio questa miscela ad averlo reso immortale e ad aver ispirato film, parodie, meme e persino saggi sulla percezione del rischio.

Stasera, dunque, ci aspetta una puntata che promette adrenalina, sfide serrate e – perché no – forse una nuova scalata leggendaria. Canale 5, ore 21.20: la sedia più famosa d’Italia ti aspetta.